Il libro _______________
Questo libro ha un attacco piuttosto efficace. In pratica si immagina uno scenario post-apocalittico in cui gli umani sono svaniti dalla terra, tuttavia il mondo digitale continua a ronzare vivacemente: le videocamere di sorveglianza continuano a controllare le strade, i bot russi diffondono propaganda politica sui social, i termostati connessi proseguirebbero a regolare il clima nelle abitazioni, e così via. Finché l’elettricità non smette di fluire, il cyberspazio continua a vivere. Questo rende piuttosto bene l’idea dell’infrastruttura della rete che vive indipendentemente dalla nostra presenza.
Laura DeNardis – nome e cognome italiano, ma nata e vissuta in America – è docente di Internet Governance all’Università di Washington nonché una delle voci più autorevoli sul tema della governance di Internet e ha scritto questo “Internet in ogni cosa” (tradotto e distribuito da Luiss University Press).
Questo libro racconta perfettamente il mondo dell’Internet of Things (IoT) non solo delineando la situazione odierna e l’insieme di sfide, rischi e opportunità che siamo chiamati a fronteggiare, ma anche tutta una serie di risvolti politici che stanno dietro alle infrastrutture e ai protocolli che oggi connettono ben 22 miliardi di oggetti connessi in rete. E per politica si intende gli effetti su privacy, sicurezza nazionale, relazioni umane, mondo degli hacker etc… L’obiettivo finale è costruttivo: creare una nuova politica informatica capace di ristabilire fiducia per creare una nuova realtà cyberfisica che torni a mettere al centro le persone.
Perché leggerlo ____________
Sebbene sia un volume teorico e tecnico, “Internet in ogni cosa” è molto ricco di storie e di racconti che rendono la lettura gradevole e che fanno realmente capire come il lato umano e il lato digitale siano due aspetti della nostra identità ormai fisicamente intrecciati.
Ci sono soprattutto una serie di temi che sono sviluppati molto bene. Innanzitutto viene più volte ribadito come la privacy sia ormai un diritto sempre più bistrattato: in pratica le innovazioni tecnologiche che erano nate per proteggere gli individui si stanno rivelando un’arma a doppio taglio contro la privacy e la sicurezza personale, anche fisica, di quegli stessi individui. Nel libro si raccontano una serie di spaventosi esempi su legami tra IoT e violenza domestica, hacker con una perversa voglia di diversi e ladri che possono disinnescare le serrature connesse (e spesso protette da password banalissime), per non parlare poi dei virus informatici che mettono in ginocchio le sicurezze nazionali.
Pur raccontando il lato oscuro di internet, l’obiettivo della DeNardis è quello di difendere la libertà di internet, aumentarne la sicurezza e ampliare la possibilità di utilizzo dei protocolli.