Deep work: concentrati al massimo

Quattro regole per ritrovare il focus sulle attività davvero importanti.

Cal Newport

20,90 euro - 288 pagine - ROI Edizioni

Di cosa parla ______

Cal Newport è professore di Computer Science alla Georgetown University nonché saggista, ed è noto qui da noi per un saggio uscito un paio di anni fa dal titolo “Minimalismo digitale” in cui spiegava come ripensare al nostro rapporto con la tecnologia in maniera attiva, continuando ad utilizzarla, ma emancipandoci per tornare ad avere il pieno controllo del nostro tempo.
Questo “Deep Work” (ROI Edizioni) va più a investigare sugli effetti nel nostro quotidiano all’interno di questo mondo iperconnesso in cui siamo immersi e che ci distrae completamente: il risultato è che facciamo più cose insieme, siamo continuamente distratti da social, smartphone e non riusciamo a focalizzarci sulle cose.
Lo scopo del libro è quello di infondere una maggiore consapevolezza al lettore attraverso una serie di consigli e pratiche che tutti possono utilizzare, dall’impiegato al libero professionista, dall’ingegnere al creativo.

Perché leggerlo ______

Attenzione, perché questo non è uno dei classici libri di auto-aiuto tipici della manualistica nordamericana travestita da saggio sulla crescita personale, ma è effettivamente una libro ben scritto con una serie di pratiche, senza scadere in cliché superficiali ma con esempi ricavati da studi scientifici.
Del resto è stato appurato che una persona impiega in media più di 20 minuti per concentrarsi; basta quindi una notifica, un’interruzione, un messaggio, per mandare all’aria tutto lo sforzo impiegato per concentrarsi.
Newport quindi non ci dice solo che è necessario acquisire la capacità di concentrarsi su un unico compito alla volta e di farlo senza distrazioni, ma va oltre con una serie di regole.
Newport consiglia di sviluppare un’abitudine alla concentrazione stabilendo un metodo che permetta di stabilire i tempi e le modalità, ma anche imparare ad accettare la noia, perché è proprio quando ci annoiamo che diamo l’occhiata allo smartphone e la concentrazione diventa sempre più lontana. Newport continuando il tema del minimalismo digitale riesce a sottrarsi al pensiero dominante delle grandi aziende, che spingono per una costante connessione, senza sembrare un luddista o un retrogrado.
Come ultimo consiglio, per chi scrive il più importante, provare a ridurre l’orario di lavoro, in questo modo si riducono al minimo le attività superficiali che si appropriano di molte ore della nostra giornata lavorativa. Pianificando l’attività in “slot brevi” si riesce a lavorare meno e con una maggior concentrazione, quindi meglio.

Il Libro