Svuota il carrello

Il marketing spiegato benissimo

Gianluca Diegoli

266 pagine - 16,90 euro - UTET

Di cosa parla ____

Quanti manuali di marketing sono usciti in questi anni che hanno spiegato in modo più o meno articolato ed esaustivo le nuove tecniche per rendere appetibile e desiderabile un servizio o un prodotto, dimenticandosi però di applicare le stesse regole (o almeno una parte di esse) al libro in questione?
Il risultato erano quindi libri che, quanto meno dal punto di vista del packaging o del titolo (che in questo rappresenta la reason why e la unique selling proposition del libro) non invogliavano a essere comprati.
“Svuota il carrello” di Gianluca Diegoli invece si presenta diversamente, con un look & feel decisamente divertente e da prodotto grocery, con una promessa che non lascia adito a dubbi “Il marketing spiegato benissimo”.
Altra cosa, il target: ogni libro, specialmente un saggio, ha evidentemente un suo target di lettori di riferimento a cui si rivolge, escludendo di fatto tutti gli altri. Invece qui Diegoli fa una mossa astuta e confeziona un libro adatto a un doppio target, l’aspirante marketer che vuole avere un breviario minimo, ma anche il consumatore che desidera un manuale di autodifesa. Insomma, un libro che è contemporaneamente b2b e b2c: una bella strategia di meta-marketing applicata.
Chi frequenta la rete e i vari convegni a tema marketing probabilmente ha già sentito parlare di Gianluca Diegoli: consulente, formatore, titolare del blog e della newsletter Minimarketing, ma anche contributor di varie testate come Link, Forbes e Nòva. Ed è proprio da alcuni scritti pubblicati su Link che nasce l’idea di questo libro con l’obiettivo di raccontare le principali tecniche di marketing e le loro evoluzioni, sia quelle usate comunemente (e ancora spesso inconsapevolmente) dal bar e dal negozio sotto casa, sia quelle più sofisticate e complesse che riguardano il digitale, le grandi corporation e i social network.

Perché leggerlo ____

Gianluca Diegoli ha già scritto molti manuali di marketing ma, seppur la sua scrittura sia sempre stata piuttosto brillante, avevano comunque la forma di classici manuali. Questo suo ultimo saggio invece, grazie al tocco leggero e ironico, alla profondità di analisi, al mescolare case history virtuose ed esperienze personali, lo avvicina – con le dovute proporzioni – a un libro sul marketing che avrebbe scritto David Foster Wallace.
Le esperienze da mistery client evoluto, le riflessioni psico-sociologiche, i racconti della madre e il ricco glossario lo rendono un libro abbastanza unico nel suo genere.
Difficile scegliere un capitolo in particolare, ma quello sull’“imbuto dell’Autogrill”, sull’e-commerce (argomento su cui Diegoli è ferratissimo) e sul telemarketing sono quelli più dettagliati e divertenti, ma in generale tutto il libro è molto piacevole, specialmente per la capacità di spiegare i mille termini che ogni anno si aggiungono nel linguaggio del marketing.

Il Libro