Chi è un Ceo se non un Ulisse contemporaneo sempre pronto a salpare verso nuove rotte, celando la paura dietro uno sguardo curioso e fiero?
Ma davvero la paura va “celata”? O forse è nell’autentica umanità delle persone che ricoprono ruoli di rilievo che possiamo confidare per cambiare il mondo?
A partire da alcune riflessioni sull’archetipo del CEO ormai logoro, Marco Rossetti, imprenditore, formatore e consulente aziendale, è riuscito in questo saggio a disegnare un ritratto autentico, fuori da ogni schema.
Difficile infatti pensare che dietro un o una CEO si nasconda un essere umano. Forse perché a questa figura è richiesta temperanza, coraggio, concentrazione e totale assenza di paura.
Oltre a un ventaglio di soft e hard skills che difficilmente starebbero tutte dentro un solo CV.
La realtà è ben diversa, per fortuna.
Marco Rossetti ha intervistato 10 CEO, instaurando un dialogo continuo che è anche raccolta di ispirazioni e riflessioni. Ne emerge che sì, in queste persone c’è determinazione, c’è coraggio, c’è dedizione, ma anche paura, debolezza e solitudine.
Senza perdere di vista l’obiettivo, devono guidare la nave all’interno del porto più sicuro. Ma a sostituire il fiero condottiero senza macchia né paura arrivano esploratori ed esploratrici capaci di ascoltare, di imparare con umiltà, di assecondare il cambiamento e modificare la rotta, quando serve.
Ed è dallo spiraglio che si crea fra l’immagine sedimentata nel tempo e la fotografia del reale che filtra la luce. Una luce capace di lasciarci intravedere un futuro migliore, per il business e per le persone.
Da leggere perché ____________
Tutto ciò che è lontano appare diverso da com’è in realtà. Più grande, più spaventoso, più freddo, sicuramente diverso da noi. Perciò cogliamo l’occasione offerta da questo saggio e utilizziamolo come strumento per setacciare l’umanità e avvicinarci a persone che hanno scelto di aprirsi, e raccontare tutto. Perfino le loro debolezze.