Scrolling Infinito

Come creare contenuti per vincere la guerra dell’attenzione

Andrea Girolami

https://scrollinginfinito.it

Con la rete – ma soprattutto con i social – la quantità di cose da leggere e da guardare per informarsi e intrattenersi è aumentata all’ennesima potenza, occupando di fatto una buona porzione del nostro tempo libero. Si tratta di un magma massiccio e variegato, dalle molte facce e implicazioni, che chiamiamo genericamente contenuti e che oggi accomuna testate prestigiose ai post di semplici utenti, piani editoriali di brand e influencer, strategie di gruppi editoriali e di istituzioni.
Con questo “Scrolling Infinito” (ovvero la modalità di visualizzazione della pagina in cui vengono caricati nuovi contenuti man mano che l’utente scrolla verso il basso, come in una sorta di refresh continuo) l’autore Andrea Girolami, che in questi ultimi vent’anni ha lavorato in varie importanti realtà editoriali del mondo digitale, riesce a vivisezionare il mondo complesso dei contenuti online, fornendo una bussola e una guida per orientarsi e saper riconoscere le diverse nature dei contenuti. Girolami oltre a offrire importanti chiavi di lettura per interpretare natura e finalità dei vari pezzi di contenuti che leggiamo e condividiamo, fornisce anche importanti suggerimenti per progettare una buona content strategy.
Giocando semioticamente tra contenitore e contenuto, “Scrolling Infinito” non è stato pubblicato né come libro né come ebook, bensì come un sito totalmente gratuito scrollinginfinito.it con due modalità di lettura, quella integrale e “lineare” e quella frammentaria e randomica. Questo formato permette, sempre nell’ottica della coerenza semiotica, di essere aggiornato come un software o una app per stare al passo con l’evolversi della tecnologia e continuare a raccontare come cambia il nostro modo di consumare e produrre contenuti.

Come sempre per raccontare il testo e trasformarlo in un’opera di data visualization ideata da Giorgia Lupi e Paolo Iabichino isoliamo quattro coppie di concetti antinomici.

Originale / Copia

Il tema dell’idea come elemento fondamentale e del processo di realizzazione e output sono alla base del discorso sulla creatività applicata in diversi campi. Mai però come nel campo dei contenuti digitali la copia, l’elaborazione (più o meno fuori contesto) e la replicabilità sono diventati elementi centrali e condizioni di successo per i contenuti digitali. A differenza della serialità televisiva che era ossessionata dall’originalità, a trionfare sull’online sono i “media contagiosi”, capaci quindi di essere adottati rapidamente da tutti. Sulla supremazia dell’arte combinatoria e sul funzionamento del meme Girolami dedica una ricca parte del testo.

Sguardo / Tempo

Il sottotitolo di “Scrolling Infinito” è “Come creare contenuti per vincere la guerra dell’attenzione” che è incisivo ed esplicativo, ma dopo aver letto il testo vien voglia di sostituire quell’ “attenzione” con i suoi elementi costitutivi, ovvero sguardo e tempo, che rappresentano in pratica la posta in palio per qualsiasi medium. «Money follow eyeballs» dicono gli inglesi per spiegare che non esistono più categorie e tutto in fondo gira secondo un’unica dimensione. Allo sguardo è dedicata anche l’ampia parte sulla costruzione dei format digital video, dei cosiddetti video virali, social video, liste, etc… Per quanto riguarda invece il tempo non si fa solo riferimento a quello da destinare alla lettura/visione, ma anche alla tempestività del contenuto che viene raccontato, ovvero se è legato a un evento di attualità e quindi di cronaca del presente (tempo reale) o al cosiddetto “tempo di internet”. Questt’ultimo si esplica creando delle pagine statiche di testo che saranno sempre presenti nei motori di ricerca costruendo un traffico meno rapido ma più costante nel tempo. Riguarda quindi liste e tormentoni vari, che assicurano sempre un richiamo di attenzione e che hanno fatto la fortuna di testate come Vice o Buzzfeed, ma che oggi utilizzano anche le testate nate originariamente sulla carta.

Notizie / Informazioni

Ennesima classificazione classica nel tema del giornalismo, ma che nel campo dell’online e del digitale caratterizzato dalla sovrabbondanza informativa assume diverse sfumature e vari gradi di (ir)rilevanza. Tra notizie vere e proprie, fattoidi, notifiche di chi ha prodotto la notizia, informazioni suppletive per comprendere la notizia, le opinioni. Un universo completo su cui ogni testata ha il suo modo di miscelare e che Girolami spiega come ogni content designer che sia di una testata giornalistica o di un brand riesce a costruire e progettare un piano secondo i propri obiettivi.

Breve / Brevissimo

Come già detto, la seconda parte di “Scrolling Infinito” contiene preziose spiegazioni e utili classificazioni sui vari formati video a cui siamo sottoposti navigando sui siti e sulle nostre timeline dei social.
Dai video short format, costruite a partire da un girato originale creato per l’occasione ai formati brevissimi, dai video social fino a quelli istantanei – tra cui i loop, i video cosiddetti “effimeri” (quelli destinati a durare 24 ore) fino ai live – e ai meme, cioè l’unità stessa della comunicazione online. Per ognuno di questi formati si raccontano in modo dettagliato linguaggi, rilevanza e finalità. Peccato per la chiusura un po’ in tronco del testo, ma confidiamo negli aggiornamenti.

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