Di cosa parla _______________
Seth Godin non ha certo bisogno di presentazioni: è l’autore di libri i cui titoli sono poi diventati modi di dire – e anche luoghi comuni – come “Permission Marketing” e “La mucca viola”. Peraltro qui su Lead & Read abbiamo già recensito il suo precedente “Questo è il Marketing”.
“La pratica” (Roi Edizioni) è una sorta di continuazione del libro del 2019, in termini di formato e lunghezza . Quello che cambia è il target a cui si rivolge e il contesto. Il primo libro era una sorta di compendio rivolto ai responsabili marketing sulla mappa del nuovo marketing, mentre questo è una sorta di manuale pratico per creativi e tutti coloro che lavorano in vari modi e termini con la creatività e in generale anche per quelli che vogliono aggiungere l’elemento creativo nella loro vecchia o nuova professione. La parola “cambiamento” infatti è uno dei concetti chiave ed è presente 65 volte nel libro.
«La creatività è un’abilità, non un talento. Si può imparare. Se ci fidiamo di noi stessi, possiamo fare più di quanto avessimo mai immaginato». Questo è il concetto chiave del libro che fondamentalmente parla di disciplina e di azioni quotidiane da compiere, con l’obiettivo principale di supportare i creativi durante le inevitabili fasi di insicurezza, paura o blocco.
Il libro è scritto in mini capitoli (200 in 227 pagine), quindi perfetto per una lettura veloce e senza impegno.
Giudizio_____________
«“Fai ciò che ami”, è il mantra per i dilettanti. “Ama quello che fai”, è il mantra per i professionisti»
Seth Godin è molto astuto nello scrivere i libri, che sono a metà tra un manuale pratico e un testo di ispirazione in salsa pop zen, con le frasette giuste dette al momento giusto che uno può tenersi per sé o sfoggiare in qualche noiosa riunione di lavoro.
Quindi se amate questo genere di letture questo libro fa certamente per voi.
Il concetto su cui si basa “La pratica” del resto non è privo di fondamento: Godin sostiene, a ragione, che i creativi sono oggi ossessionati dal risultato, ma che hanno totalmente perso di vista la pratica, motore principale per ricreare quella gioia indispensabile per creare cose che abbiano un impatto significativo nel mondo. Il libro contiene quindi tutta una serie di pratiche e routine quotidiane per prendere l’abitudine di concentrarsi sul processo e non sul risultato, anche nelle attività extralavorative come la ginnastica o la meditazione.
Libro di stile molto americano, quindi deve piacere il genere: tuttavia qua e là chiunque può trovarci uno stimolo o un insegnamento da porarsi a casa e nel lavoro.