Di cosa parla __
Lo storico Harari, dopo aver raccontato la storia dell’umanità con “Sapiens” e su come saremo in grado di proteggere questo fragile pianeta e l’umanità stessa dai nostri nuovi poteri divini in “Home Deus”, prova con questo libro a fare il punto sulle grandi questioni che il mondo si trova a fronteggiare nel presente. I temi/minacce principali sono tre: il cambiamento climatico, la guerra nucleare e la rivoluzione tecnologica (in particolare l’ascesa dell’intelligenza artificiale e della biotecnologia) che hanno importanti ripercussioni su lavoro, politica e vita sociale. In tutti i 21 capitoli di questo importante tomo (best seller in molti paesi) Harari ci dice che le iniziative di una singola nazione non possono fare molto, ma è necessario una grande cooperazione internazionale, seppur con rischi e complicanze.
La distinzione tra finzione e realtà da una parte e colmare il gap tra scienza e politica dall’altra, sono i due principali obiettivi di Harari in questo libro attraverso la divulgazione. “In un’alluvione di informazioni irrilevanti, la lucidità è potere” dice Harari e ci sentiamo di dargli ragione.
Perché leggerlo __
Harari è forse uno dei pensatori più lucidi e rilevanti di questi ultimi anni. Secondo noi questo libro ha due grandi pregi: il primo è quello di saper ricondurre il gran groviglio di eventi e fatti della nostra Storia a poche grandi questioni, attraverso un metodo deduttivo che tuttavia non risulta mai superficiale. Il secondo è quello di aver in qualche modo rivoluzionato gli studi accademici storici e il racconto che questi ne fanno solitamente basati su “grandi romanzi nazionali”: Harari invece privilegia una narrativa globale e umanitaria fissando ogni vicenda in un disegno più grande. La lettura quindi è scorrevole e la struttura del libro solida.
Particolarmente interessanti sono le riflessioni sulla tecnologia che rischia di creare una delle società più diseguali della storia, con una élite che ha accesso alla nuova medicina basata su algoritmi e dati che, attraverso perfette manipolazioni, svieranno l’attenzione della massa su problemi minori. Ma su ogni argomento riesce a fare considerazioni profondamente interessanti sulle nuove tendenze politiche, l’informazione e il mondo del lavoro, evidenziando le contraddizioni e i paradossi di questi tempi tra disperazione e speranza. Un libro da leggere per “provare a restare lucidi nell’era della post-verità”.